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Germoglio
Vi scrivo con gioia dal tavolone centrale dell’Oficina selvatica, il penultimo giorno dell’anno. Uno sguardo verso la finestra ai tetti innevati, mangiatoia appesa sul balcone ancora senza ospiti e bandierine tibetane danzanti.Stufa accesa, cuor contento. Le notizie attorno a me non sono felici, ma cerco il mio centro all’interno. Mi auto accolgo e rincuoro, tirando le somme dell’anno appena trascorso. E soprattutto penso che si, l’anno è stato complesso, inaspettato, ma ci sono sempre altrettante cose ed eventi meravigliosi che sinceramente vale la pena ancora ringraziare per tutto ciò che abbiamo. Mi dispiaccio molto e silenziosamente quando sento dire che è stato un anno terribile. Nel senso…disgrazie personali, nazionali e…
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La libertà che viene da dentro
In questi giorni sono felice. Scelgo di esserlo. Accolgo le disavventure personali e quelle che ci accomunano tutti, non facendo altro che focalizzarmi sugli altrettanti eventi meravigliosi che attraggo e ringraziando tutto ciò che ho. Qui a Vaie è iniziato il freddo e il mio primo inverno. Il sole lo rivedremo a febbraio. Mi sono creata la mia “mappa del sole” dove in ogni fascia oraria della giornata so dove posso fare carico di vitamina D, tempo permettendo: al mattino presto fino alle 11 circa camminando per la via principale del paese verso la statale (ossia il centro valle) si può superare quasi scavalcandola, la definita linea d’ombra, che esattamente…