creatività,  crescita personale

Appunti onirici

Sono le 6.33 di mattino. Vi scrivo dal letto. Il caldo, ancora giusto e corretto di questi ultimi giorni, ha decretato il dormire con la finestra aperta e 3/4 di serranda abbassata. Luci e rumori invadono presto la stanza. Ma non è stato tanto quello a farmi svegliare; notoriamente mi addormento facilmente e in svariate condizioni. E sono comunque una mattiniera.  Fin da piccola ora che ricordo, capitava che a volte la domenica mi svegliassi verso le 7, quindi ancora prima della sveglia settimanale prescuola quotidiana e iniziavo a sentire l’eccitazione per quel qualcosa che si sarebbe dovuto fare in giornata, soprattutto se si trattava di andare in Natura (ma anche se era iniziata la serie del mio cartone preferito!). Sono sempre stata un’ entusiasta, ma spesso castrata …succede. Iniziavo quindi ad alzarmi, andare in cucina, cercare di prepararmi la colazione e appositamente creare qualche rumore in modo tale da affermare la mia presenza. Mio padre, che non è mai stato un dormiglione di lì a poco mi raggiungeva, ma senza incitare o affrettare il ritmo delle cose. Quindi a volte rassegnata, aspettavo. Oltre mattiniera sono una puntuale di quelle che per i ritardatari fastidiosamente arrivano anche qualche minuto prima. Ho aspettato tanto in vita mia. Cercando svariati modi di non sprecare il tempo intercorso ad attendere.
Il motivo per il quale questa mattina mi sono svegliata è perché avevo sognato un quadro per me bellissimo legato a nuove sperimentazioni. Non capita tutti i giorni. È una gran fortuna. Perciò aprendo gli occhi ho preso il notes che tengo sul comodino ed ho appuntato tutto.  Una sorta di sketch onirico.
Il problema è che poi i neuroni si sono attivati molto velocemente e l’eccitazione per il compimento del disegno pure..quindi ecco… la dura vita dell’artista! Non ho più dormito. Ho poi iniziato a pensare a una cosa da aggiungere alla lista della spesa che farò nel pomeriggio, mi è balenata un’idea da integrare al laboratorio di lunedì e ho controllato il rendiconto delle note spese sulla mia performante app ‘Gestore spese’. E poi alla fine avevo la matita in mano..vuoi non fare due schizzi per la ricerca del logo/firma delle mie iniziali?


Le gatte ormai mi hanno sentito, e reclamano coccole e cibo. O cibo e coccole siamo onesti.
Questi sogni ci fanno capire che ci sono tante energie in movimento dentro e fuori di noi ed è bene che le ascoltiamo. Cerchiamo di allinearci con ciò che amiamo, ma prima fermiamoci. Restiamo in ascolto per capire, al fine di vivere una vita da protagonisti e non da pedine. Alziamoci dal letto con il pensiero delle mille possibilità che abbiamo. Scrivetele, pianificate, sognate. Visualizzare porta concretezza, desiderare anche. Come un foglio bianco da riempire.

Una grande fortuna.


PS. Consiglio: taccuino e matita vicino al letto farà la differenza. Credetemi. Perché se pensate di alzarvi e poi ricordarvi la grande idea che avevate avuto in notturna per appuntarla in un secondo momento durante il corso della giornata, bhe mi dispiace dirvelo..ma vi sbagliate!

Un abbraccio verde menta,

Valentina, Seminatrice di creatività

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