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Il magnetismo del grigio

Dico grigio. Cosa pensi? Vuoto, colore o sospiro. Io penso che sono felice che esista. Che non sia nero, che non sia bianco, ma grigio. Un colore senza dubbio ambivalente, che porta in sé diverse connotazioni.

Solitamente la predominante è ambigua e negativa, ma per me è sicurezza, barlumi di emozioni, equilibrio vitale che ti aiuta a non cadere…
Il grigio per me è possibilità, una delle mie parole, che mi tengo stretta. “Io posso” è il mio mantra, è l’importanza di essere motivata ogni giorno, di prendermi ciò che mi spetta. Di essere giunta dove sono ora, guardandomi indietro e dicendomi brava, con una bella pacca sulla spalla. Tutto per me si basa su questo: possibilità e scelta. Il fattore rassicurante che esista ancora una possibilità, che non sia tutto finito, che la vita possa cambiare se noi lo vogliamo. Nell’acquerello c’è un mondo vibrante di piccoli grigi che all’interno contengono colori vitali. Uno dei migliori lo puoi ottenere mescolando i tre primari: il giallo, il rosso ed il blu. Danzano insieme per dare vita ad un colore lucente, potente. In base alla predominanza di uno di questi tre colori sull’ altro, il grigio virerà in sfumature esilaranti. Anche mixando il blu ed il marrone si ottiene un grigio plumbeo, magnetico. L’eleganza fatta a colore. Poi tra quelli già pronti come non ricordare il mio primo grande amore, il grigio di Payne, tendente al bluastro, ottimo per fiumi in piena in giornate uggiose. Pensa l’occhio umano riconosce 16 livelli di grigio ed è l’unico colore complementare di se stesso.
Il grigio è anche ombra. E l’ ombra si sa, è la cosa che ci fa sapere che siamo qui sulla terra. E quella cosa che in pittura fa sì che tutto sia più realistico.
Ho tre consigli culturali da darti per questa volta:
– conoscere la pittrice acquerellista Lena Gemzøe (puoi vedere un suo video qui)
– leggere “Libro d’ombra” di Junichiro Tanizaki
– ascoltare questa canzone qui mentre ti immergi nella creazione della tua palette di grigi

Nel frattempo un vorticoso abbraccio “bistro”,

Valentina,
Seminatrice di creatività

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