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La mia prima parola dell’anno

Quest’anno da brava sperimentatrice ho deciso di cercare la mia parola dell’anno. Mi ha incuriosito perché al di là della moda che gira intorno a questa pratica, ci sono degli esercizi interessanti e introspettivi legati alla sua ricerca. Come al solito ho cercato contenuti sostenibili e free e grazie al consiglio di Silvia Ancordiin un post del suo blog, ho trovato la specialissima guida di Susannah Conway, Unravel your year che puoi scaricare qui.

Un bel regalo per finire l’ anno, fermarsi a guardare le avventure trascorse e la propria evoluzione!

Il colpo di fulmine con la parola che mi guiderà e sosterrà nel 2019 è avvenuto dopo poco e devo dire che sta già segnando il passo : la mia parola a cui sento di volere già bene è

FLUIDITÀ.

Non è meravigliosa?!



Ecco cosa appare nella ricerca sul dizionario on line e devo dire che anche il suono stesso mi rincuora ed incoraggia molto. Come qualcuno che ti dice ” Hey, va tutto bene”.

Dopo il tanto agire del 2018, verbo che sicuramente mi caratterizza come persona, sento e auspico un’ armonia fluttuante che mi accompagni per tutto lo svolgersi dell’ anno e che mi aiuti nei momenti bui laddove si presenteranno, facendomi passare avanti senza troppe ammaccature. Un po’ come una lontra che nuota,hai presente?!

Amo questa parola perché ha molto a che vedere con il mio medium pittorico preferito che è l’ acquerello: pigmento che fluisce nell’acqua, per creare molteplici combinazioni e diventare una cosa sola con essa. Inoltre quest’anno ho intenzione di sperimentare molto avvicinandomi all’arte astratta. L’avevo da anni accantonata e ora mi sta aiutando a fare fluire le emozioni interne e a godere del colore nella sua purezza ed istintualità. E potevo non condividere con te questa esperienza meravigliosa?! No! Quindi se mi segui sai già che il primo laboratorio dell’ anno 2019 sarà Watercolor Express e se vuoi tutte le info clicca qui.

Io non vedo l’ ora!!

Un abbraccio indaco e rosso per te,

Valentina,

_seminatricedicreatività_


Quest’anno da brava sperimentatrice ho deciso di cercare la mia parola dell’anno. Mi ha incuriosito perché al di là della moda che gira intorno a questa pratica, ci sono degli esercizi interessanti e introspettivi legati alla sua ricerca. Come al solito ho cercato contenuti sostenibili e free e grazie al consiglio di Silvia Ancordiin un post del suo blog, ho trovato la specialissima guida di Susannah Conway, Unravel your year che puoi scaricare qui.

Un bel regalo per finire l’ anno, fermarsi a guardare le avventure trascorse e la propria evoluzione!

Il colpo di fulmine con la parola che mi guiderà e sosterrà nel 2019 è avvenuto dopo poco e devo dire che sta già segnando il passo : la mia parola a cui sento di volere già bene è

FLUIDITÀ.

Non è meravigliosa?!

Ecco cosa appare nella ricerca sul dizionario on line e devo dire che anche il suono stesso mi rincuora ed incoraggia molto. Come qualcuno che ti dice ” Hey, va tutto bene”.

Dopo il tanto agire del 2018, verbo che sicuramente mi caratterizza come persona, sento e auspico un’armonia fluttuante che mi accompagni per tutto lo svolgersi dell’anno e che mi aiuti nei momenti bui laddove si presenteranno, facendomi passare avanti senza troppe ammaccature. Un po’ come una lontra che nuota, hai presente?!

Amo questa parola perché ha molto a che vedere con il mio medium pittorico preferito che è l’acquerello: pigmento che fluisce nell’acqua, per creare molteplici combinazioni e diventare una cosa sola con essa. Inoltre, quest’anno ho intenzione di sperimentare molto avvicinandomi all’arte astratta. L’avevo da anni accantonata e ora mi sta aiutando a fare fluire le emozioni interne e a godere del colore nella sua purezza ed istintualità. E potevo non condividere con te questa esperienza meravigliosa?! No! Quindi se mi segui sai già che il primo laboratorio dell’anno 2019 sarà Watercolor Express e se vuoi tutte le info clicca qui.

Io non vedo l’ ora!!

Un abbraccio indaco e rosso per te,

Valentina,

_seminatricedicreatività_


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